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21 gennaio 2014 Don Luciano dà avvio ai lavori con la recita dell'ora
terza.
Mario Lusek che ci parlerà del progetto Capo Verde.
Nel 2011 alla BIT di Milano a cui la CEI è presente
da vari anni si cerca di presentare progetti
concreti più che fare disquisizioni filosofiche. Si
parla anche del viaggio missionario e non solo
quindi turistico. A Capo Verde c'è una significativa
presenza cattolica.
La signora Carolina Cravero interviene per presentare
l'Associazione Amses che si occupa del progetto
Capoverde. Si cerca cioè di generare progetti
che nel tempo diventino indipendenti e autonomi.
Non si riduce al solito villaggio turistico dove tutto
è organizzato all'interno dello stesso villaggio. A
tale scopo c'è collaborazione con le istituzioni locali
per agevolare la presenza dei turisti.
Don Luciano ringrazia Don Lusek per il suo intervento
e passa alla trattazione dell'ordine del giorno.
Ricorda il cammino
fatto in questi
anni e del come si
sia tanto migliorato
nella collaborazione
spirituale e anche
tecnica.
Il segretario dopo la
verifica delle presenze
dà lettura del
verbale dell'Assemblea
tenutasi a Pompei
nel novembre
2013. Il verbale è
approvato all'unanimità.
Don Luciano lascia la parola al Tesoriere per la
presentazione del bilancio 2013 che chiude con
un perdita d'esercizio di euro 667,90. Questa verrà
accantonata nel prossimo conto.
Gozzini spiega che ciò è dovuto alle spese sostenute
per la regolarizzazione giuridica del CNPI.
Don Luciano approfitta per ribadire l'importanza
della partecipazione attiva e totale alla vita dell'Associazione
con una presenza assidua e non
"secondo le convenienze". Si tratta di rispettare la
serietà del lavoro di coloro che s'impegnano con
costanza, quindi passa la parola a Salvatore Pagliuca
che espone la richiesta della costituzione di
una commissione che si occupi specificamente di
pellegrinaggi con ammalati. Il Consiglio Direttivo ha
deciso che si tratti di una commissione permanente
e sia composta da cinque membri.
Si danno i criteri per la votazione dei membri.
Dopo la pausa caffè si presenta la richiesta dell'AMASIT
della Diocesi di Cerreto Sannita - Telese -
Sant'Agata dei Goti di entrare a far parte del CNPI.
Padre Giovanni spiega ai presenti l'iter di questa
richiesta dandone le notizie fondamentali.
Don Luciano prega Nicola Ferrara e i suoi accompagnatori
di accomodarsi fuori dalla sala conferenze
per dare all'Assemblea la possibilità di esprimersi
sull'ammissione per due anni, come da statuto, al CNPI. L’Assemblea approva
all’unanimità.
Don Luciano le candidature dei luoghi per le
prossime assemblee: Firenze (novembre
2014) - Castel-lammare di Stabia e Torino
(2015).
Si passa alle candidature dei componenti per
la commissione pellegrinaggi con ammalati
dedicata agli ammalati, e risultano eletti:
Roncarolo (OFTAL), Benedusi (UNITALSI), Castellazzi
(CVS), D’Antuoni (AMASI) e Vignali
(AMAMI).
D'Antuoni facendo già parte della commissione
trasporti, a norma dello Statuto opta per
questa nuova commissione.
Terminate le votazioni e l’intervento da parte
di padre Durando di NOVA-T, che presenta la
lroo attività di produzioni a servizio
dell’evangelizzazione.
Dopo la pausa pranzo, con la preghiera dell'Ora
Nona si riprendono
i lavoro.
Don Luciano
invita don Franco
Tessior a
riferire del suo
recente viaggio
in Terra Santa
insieme ai Vescovi.
Don Franco riferisce
sull'attuale
situazione del
corso per guide di Terra Santa.
I padri francescani di Terra Santa hanno sposato
in pieno l'iniziativa.
Don Sinibaldi di Vicenza ha sposato, rivisitandola,
l'iniziativa del CNPI ed ha avuto un buon
successo. Allo stato attuale ci sono altre belle
iniziative in corso. Si cerca di fare pellegrinaggi
in cui i pellegrini siano anche al servizio
della Terra Santa, vedi il progetto Magdala. A
metà febbraio ci sarà la presentazione del
programma della Linfa dell'Ulivo per il quale
interverranno varie personalità esperte del
mondo biblico. Sarà scritta anche una lettera
al Santo Padre perché in occasione del suo
viaggio in Terra Santa si spera che possa dare
un input alle iniziative in corso.
Don Luciano ringrazia e passa la parola a don
Claudio Dolcini, Parroco di Sotto il Monte Giovanni
XXIII, che espone le iniziative in corso
per la valorizzazione della figura e della spiritualità
di Papa Giovanni.
Don Luciano ringrazia e passa la parola al
Boiocchi che prima di inoltrarsi nel suo intervento
dà dei chiarimenti sulle prenotazioni
alberghiere in occasione delle Assemblee del CNPI.
Ci vuole tuttavia maggiore puntualità da parte dei
singoli circa la tempistica di prenotazione dei servizi
alberghieri.
Il dottor Boiocchi passa quindi alla presentazione,
con l'ausilio di alcune slide, del Master Plan dell'Expo
2015 di Milano che vedrà affluire molte persone
nel nostro Paese. Questo evento è importante e
non solo per Milano. Ad esso è legato per esempio
anche il progetto delle strade delle abbazie.
Dopo una breve pausa caffè i lavori riprendono
con l'intervento di Salvatore Pagliuca, la longevità
dell'Associazione dice la validità della sua missione,
ossia dare senso alla vita e al dolore attraverso
soprattutto il servizio del pellegrinaggio.
Interviene in seguito don Danilo Priori, viceassistente
dell'UNITALSI, per informare i presenti
sulla preparazione del libretto dedicato al tema
dell'anno: la gioia della conversione. .
22 gennaio 2014 Con la recita delle Lodi Mattutine, riprendono i
lavori assembleari. Viene data la parola al rettore
di Fatima, padre Cabecinhas, che espone ai presenti
l'itinerario che si sta percorrendo a Fatima
per la celebrazione del centenario delle apparizioni
nel 2017. L’anno pastorale
2013-2014 riguarda perciò
l’apparizione di luglio, ossia
l'amore di Dio che ha trasformato
la vita dei pastorelli. Viene
data la parola a padre Dotti
che espone le ultime statistiche
riguardanti le presenze
dei pellegrini a Fatima, lamenta
la scarsa presenza dei responsabili
dei pellegrinaggi
alla riunione serale, chiedendosi
se valga o meno la pena
di continuarla.
Don Luciano ringrazia padre
Carlos e padre Dotti condividendo
le preoccupazioni per il
calo di pellegrinaggi organizzati,
forse ciò è dovuto anche al
proliferare di organizzazioni
laterali che combinano pellegrinaggio
e turismo attirando
numerose persone, quindi
passa la parola al rettore di Lourdes, padre Orazio
Brito.
Mons Bruvet, vescovo di Lourdes, ha scritto gli
orientamenti generali per i santuari di Lourdes.
Due punti importanti:
1) il santuario di Lourdes non attenderà che i pellegrini
arrivino a Lourdes ma andranno loro verso i
pellegrini per invitarli a recarsi a Lourdes.
2) la questione dei lavori. Lourdes e dintorni sono
stati profondamente colpita dalle inondazioni.
Un
grazie particolare alla generosità dei pellegrini italiani.
Se però si dovranno fare dei lavori non è che
si debba rifare necessariamente ciò che è stato
distrutto. Si pensi che non ci sono indicazioni per
andare alla Grotta. Si ha quindi il bisogno di cambiare:
eliminare tutto ciò che si trova sul percorso
fino alla Grotta. Il progetto dello spazio Grotta è
ovvio che farà attenzione anche al silenzio e alla
preghiera nei pressi della Grotta. Presenta quindi il
tema pastorale: Lourdes, la gioia della conversione.
Tra l'ottava e l'undicesima apparizione la Vergine
chiede a Bernadette di pregare per la conversione
e la conversione dei peccatori. Il vertice di un
pellegrinaggio è la conversione. Tutto ciò che il
santuario può fare per l'accoglienza dei pellegrini
deve avere come scopo la conversione.
Dopo la pausa caffè don Luciano dà il benvenuto a
don Decio Cipolloni, vicario generale della Prelatura
di Loreto, che terrà una comunicazione su: “La
la gioia della conversione”. La gioia della confessione
deve precedere quella della conversione.
Come avere però la gioia del perdono se non c'è il
tormento del peccato?
Don Decio attira l'attenzione degli ascoltatori sulla
lezione dataci dal Manzoni nei Promessi sposi mediante
le figure dell'innominato e del cardinale
Federico. Prima di contemplare il peccatore occorre
mettere al centro la persona del sacerdote. La
comune esperienza del peccato trova nel sacramento
della confessione la
grazia del perdono.
Per avere la gioia della conversione
c'è un prezzo? È necessario
far entrare in gioco la
fede. Compiamo tanti gesti
religiosi, ma siamo uomini o
donne di fede? Accompagniamo
tanti pellegrini, ma siamo
noi stessi pellegrini. I cristiani
di oggi sembra che vogliano
imporre uno stile di vita che
non corrisponde agli insegnamenti
del Vangelo.
Che rapporto c'è tra la confessione
e il pellegrinaggio? È nel
pellegrinaggio che si ha l'occasione
di riprendere il cammino
di conversione. Bernardetta ha
baciato la terra per la conversione
dei peccatori. Il Signore
ci sarà più vicino non se ci confessiamo
di più ma se ci convertiamo
di più!
Don Luciano ringrazia infine tutti i presenti per la
loro partecipazione e dà l'arrivederci ai prossimi
incontri. |
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