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È l'ora di STUPIIRCI!
In questo anno del grande Giubileo della Misericordia
indetto da Papa Francesco in cui risuonano
nei cuori la parole della Misericordia del Padre,
della sua tenerezza per ogni uomo anche se
peccatore, a fianco all’invito, specie per i Ministri
della Riconciliazione, di accoglienza e comprensione,
mi viene da dire che il ‘caldo’, non
solo quello estivo, sta portando nella nostra vita
sociale un terribile clima di chiusura, di rivendicazione,
di non accoglienza, di violenza cieca
fino all’odio. I fatti cruenti e travolgenti di questi
ultimi tempi, in un susseguirsi turbinoso di eventi
persino atroci, ci spinge a metterci veramente
nelle mani del Dio
della Pace e ad invocarlo
con le stesse parole di
Papa Francesco che si
fanno preghiera “perché
converta cuori e menti
dei violenti e degli attentatori
della pace a progetti
di comunione e di
rispetto della dignità
umana, del dialogo e di
ogni credo religioso”
(Papa Francesco).
Tutto ciò incide notevolmente
sul senso del nostro pellegrinare per affidarci
alla divina misericordia perché ci doni la
sua luce di conversione e ci faccia strumenti
credibili ed incisivi della sua pace, che nasce
proprio e solo dai cuori capaci di sincera coscienza
dei propri limiti e di annuncio
dell’amore gratuito e fedele del Padre, che ci
sconvolge per la sua attenzione e il suo costante
creare occasioni di riconciliazione con Lui, con le
altre persone e perfino con noi stessi, incapaci a
volte di essere e di realizzare la nostra profonda
identità di persone, di cittadini del mondo e di
fedeli. Il bisogno che abbiamo di incontrare, di
comunicare, di condividere e di fare vera comunità,
che spesso il pellegrinaggio ci aiuta a riscoprire
e a far diventare fonte di speranza, prendendo
coscienza che ciò è realizzabile e vivibile
non senza un sentimento di gioia, di soddisfazione
e di maturazione del nostro senso e desiderio
di verità e di coerenza, mi ha fatto riprendere
una grande espressione che ho sentito innalzare
nella preghiera in Terra Santa al Card.
Carlo Maria Martini, che bene esprime questo
nostro anelito di gente in cammino e in
ricerca interiore di vera Pace e di diventarne
dono. La voglio qui ripetere e riportare perché
diventi la nostra attuale preghiera di pace
per il mondo intero, di meditazione personale
e di conversione di ogni cuore.
Eccola: «Assistimi e accompagnami Signore
nel continuare a cercare la Verità; che sia
chiara come la luce, una Verità che non abbia
tenebre, non abbia nascondigli o reticenze,
una Verità capace di illuminare la mia
strada, capace di illuminare anche la strada
e la vita di coloro che incontro».
Un secondo aspetto di riflessione e di preghiera
che ci impegna
in questa parte di
estate, sempre attinente
all’argomento
precedente, è
l’attuazione delle
Giornate Mondiali
della Gioventù, che
come sapete si svolgeranno
a Cracovia
dal 25 al 31 luglio,
con la presenza di
Papa Francesco e che
in questo Anno Giubilare della Misericordia
assumono, specie per i giovani che vi parteciperanno,
non solo un momento forte ma
speriamo un conseguente impegno personale,
interiore ed ecclesiale, con attese pure di
coraggiose scelte vocazionali!
Il Papa ha detto esplicitamente nel messaggio
loro inviato: “Gesù vi aspetta in Polonia.
Ha molte cose da dirvi, e conta su di voi”.
Chi andrà a Cracovia faccia esperienza
dell’Amore e torni a casa imbevuto dello Spirito
del Giubileo. Chi resta in Italia condivida
con loro i frutti spirituali, lasciandosi alle
spalle egoismi e paure. Ancora Papa Francesco
ha detto loro: “Quella del cristiano nel
mondo è una missione stupenda, è una missione
destinata a tutti, è una missione di servizio,
nessuno escluso. E ha concluso: non
accontentatevi. E’ l’ora di STUPIRCI!“ |
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don Luciano Mainini
Segretario Generale |
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