Archivio    
N.1 luglio 2012 N.2 dicembre 2012 N.3 settembre 2013 N.4 agosto 2014 N.5 dicembre 2014 N.6 luglio 2015
 
N.7 luglio 2016 N.8 dicembre 2016 N.9 luglio 2017 N.10 dicembre 2017 N.1 luglio 2020
 
  Editoriale  |   Consiglio direttivo Roma: gennaio 2016
Consiglio direttivo Roma: giugno 2016
Assemble Ordinaria: Castellammare novembre 2015
Assemblea Ordinaria: Roma gennaio 2016  |  Magistero: Papa Francesco
 
 
 
   
  È l'ora di STUPIIRCI!

In questo anno del grande Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco in cui risuonano nei cuori la parole della Misericordia del Padre, della sua tenerezza per ogni uomo anche se peccatore, a fianco all’invito, specie per i Ministri della Riconciliazione, di accoglienza e comprensione, mi viene da dire che il ‘caldo’, non solo quello estivo, sta portando nella nostra vita sociale un terribile clima di chiusura, di rivendicazione, di non accoglienza, di violenza cieca fino all’odio. I fatti cruenti e travolgenti di questi ultimi tempi, in un susseguirsi turbinoso di eventi persino atroci, ci spinge a metterci veramente nelle mani del Dio della Pace e ad invocarlo con le stesse parole di Papa Francesco che si fanno preghiera “perché converta cuori e menti dei violenti e degli attentatori della pace a progetti di comunione e di rispetto della dignità umana, del dialogo e di ogni credo religioso” (Papa Francesco).
Tutto ciò incide notevolmente sul senso del nostro pellegrinare per affidarci alla divina misericordia perché ci doni la sua luce di conversione e ci faccia strumenti credibili ed incisivi della sua pace, che nasce proprio e solo dai cuori capaci di sincera coscienza dei propri limiti e di annuncio dell’amore gratuito e fedele del Padre, che ci sconvolge per la sua attenzione e il suo costante creare occasioni di riconciliazione con Lui, con le altre persone e perfino con noi stessi, incapaci a volte di essere e di realizzare la nostra profonda identità di persone, di cittadini del mondo e di fedeli. Il bisogno che abbiamo di incontrare, di comunicare, di condividere e di fare vera comunità, che spesso il pellegrinaggio ci aiuta a riscoprire e a far diventare fonte di speranza, prendendo coscienza che ciò è realizzabile e vivibile non senza un sentimento di gioia, di soddisfazione e di maturazione del nostro senso e desiderio di verità e di coerenza, mi ha fatto riprendere una grande espressione che ho sentito innalzare nella preghiera in Terra Santa al Card. Carlo Maria Martini, che bene esprime questo nostro anelito di gente in cammino e in ricerca interiore di vera Pace e di diventarne dono. La voglio qui ripetere e riportare perché diventi la nostra attuale preghiera di pace per il mondo intero, di meditazione personale e di conversione di ogni cuore.
Eccola: «Assistimi e accompagnami Signore nel continuare a cercare la Verità; che sia chiara come la luce, una Verità che non abbia tenebre, non abbia nascondigli o reticenze, una Verità capace di illuminare la mia strada, capace di illuminare anche la strada e la vita di coloro che incontro».
Un secondo aspetto di riflessione e di preghiera che ci impegna in questa parte di estate, sempre attinente all’argomento precedente, è l’attuazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, che come sapete si svolgeranno a Cracovia dal 25 al 31 luglio, con la presenza di Papa Francesco e che in questo Anno Giubilare della Misericordia assumono, specie per i giovani che vi parteciperanno, non solo un momento forte ma speriamo un conseguente impegno personale, interiore ed ecclesiale, con attese pure di coraggiose scelte vocazionali!
Il Papa ha detto esplicitamente nel messaggio loro inviato: “Gesù vi aspetta in Polonia. Ha molte cose da dirvi, e conta su di voi”. Chi andrà a Cracovia faccia esperienza dell’Amore e torni a casa imbevuto dello Spirito del Giubileo. Chi resta in Italia condivida con loro i frutti spirituali, lasciandosi alle spalle egoismi e paure. Ancora Papa Francesco ha detto loro: “Quella del cristiano nel mondo è una missione stupenda, è una missione destinata a tutti, è una missione di servizio, nessuno escluso. E ha concluso: non accontentatevi. E’ l’ora di STUPIRCI!
 
     
  don Luciano Mainini
Segretario Generale