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Di solito in questo mio periodico intervento ho
cercato di sottolineare, o richiamare motivazioni
e valori spirituali e pastorali che ispirano e alimentino
sempre più, e meglio, il nostro impegno
nel vasto campo della pastorale dei pellegrinaggi
e pure della 'mobilità' nella sua larga fascia d'interesse.
Questa volta lo spunto del mio intervento,
e in un certo senso del mio invito a tenerne
conto, mi viene da due recenti situazioni che
abbiamo vissuto, soprattutto come Consiglio
Direttivo, e di cui potrete trovare notizia in altra
parte di questo nostro strumento d'informazione.
La prima nasce dalla soddisfazione di aver quasi
portato, a termine quanto ci eravamo proposti
circa il '
riconoscimento
giuridico '
del nostro
organismo
di recente
rinnovato.
Com'è pur
vero che
al primo
punto del
nostro
Statuto –
e rimane
fondamentale, attuale e importante – si sottolinea
il nostro carattere pastorale di servizio ecclesiale,
sicuramente le necessità legali ci richiedevano
un adeguamento che è segno di legalità, di
onestà e di giustizia. Tutto è partito col cambio
della sigla che ne specifica missione e servizio
spirituale ed ecclesiale – in C.N.P.I., e siamo ora
in dirittura di arrivo, e realizzeremo presto anche
gli ultimi adempimenti, sia quelli propri del Consiglio
Direttivo come quelli Assembleari durante
il nostro prossimo appuntamento di novembre a
Pompei.
Ci sono state riunioni con Commercialisti e Notai,
confronti e suggerimenti, sottolineature importanti
e ulteriori passi che ci portano ad attualizzare,
anche nella nostra realtà sociale il nostro
impegno sincero e corretto a servizio e nel rispetto
fondamentale della persona nel suo vasto
aspetto umano, civile e certamente religioso.
Sono previsti adeguamenti ma al tempo stesso
siamo riusciti a conservare la memoria storica
dei precedenti trenta anni di S.P.I., e ciò era importante
e doveroso per rispetto e riconoscenza
per tutti quelli che hanno pensato, vissuto e attuato
non senza fatiche e sacrifici questa intuizione di cui oggi siamo continuatori in sintonia
con lo spirito e la lettera della nostra storia e
dello Statuto.
Riconosciuta, e sempre confermata, la natura
pastorale del nostro Organismo Ecclesiale ciò ci
sollecita a un servizio anche solidale specie in
questi difficili momenti. Mi riferisco alla possibilità,
che sta diventando necessità, di una più efficace
collaborazione nel settore organizzativo,
tecnico, certo anche economico. E' lodevole ed
esemplare il lavoro di collegamento che alcune
nostre organizzazioni campane hanno attuato e
stanno cercando di rendere efficace per la riuscita
di alcune iniziative non più solo individuali ma
comuni. Lo stiamo sottolineando da tempo: le
agenzie laiche di viaggi hanno realizzato per motivi
commerciali una reale partnership e noi che
abbiamo non solo comuni interessi economici
ma di fede e di Chiesa, di cui il C.N.P.I. dovrebbe
essere segno, strumento, e testimonianza, non
riusciamo a programmare e a realizzare questo
indirizzo che potrebbe toglierci da molte difficoltà
e preoccupazioni attuali sull'effettuazione di
treni e aerei per i nostri pellegrinaggi. Ripeto, lo
strumento lo abbiamo già ed è proprio il C.N.P.I.,
con le sue Commissioni da rendere veramente
operative, occorre l'impegno di aderire a un calendario
comune, certo realizzato per fasce della
nostra lunga Italia, cioè nord, centro, sud e isole
cui le singole organizzazioni possono aderirvi,
dando chiare disposizioni ai propri addetti degli
uffici tecnici di seguire questa linea, scelta e
concordata dai vertici responsabili.
Certo, lo abbiamo sempre costatato, quando
nelle nostre riunioni e incontri si toccano temi e
argomenti spirituali e pastorali, la sintonia è elevata
e ottima, quando invece si entra in discorsi
e problemi organizzativi, tecnici e commerciali…
ognuno per la sua strada, spesso difficile e problematica!
Perché?
Ho espresso un pensiero, e un desiderio che
tengo da tempo nel cuore, condiviso in Consiglio
Direttivo e nei colloqui con molti di voi. Il nostro
essere Chiesa, corroborato dalla coscienza delle
nostre riflessioni proprie di quest'Anno della Fede,
ci sosterrà e solleciterà in questa direzione di
vera collaborazione a vantaggio dei pellegrini?
Lo verificheremo assieme fin dai prossimi incontri
e Assemblee.
Per ora buona continuazione di questa estate, di
lavoro e servizio, con un fraterno augurio e saluto
a ciascuno di voi e ai vostri collaboratori. |
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don Luciano Mainini
Segretario Generale |
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