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Assemble Ordinaria: Telese Terme 2017  |  Info - Pro memoria
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
 
 
 
   
  Cari amiche e amici, innanzitutto vi giunga il mio fraterno saluto nel pieno della nostre attività Pastorali con l’augurio di ogni bene nel Signore, nostro unico Maestro.
Innanzitutto uno sguardo al Centenario delle apparizioni di Fatima, che sta procedendo non senza qualche difficoltà, non di carattere pastorale, ma tecnico organizzativo. Le presenze di pellegrini italiani non sono secondo le previsioni dei Responsabili del Santuario stesso. Questo mi sembra dovuto ad un ingiustificato e controproducente rincaro dei prezzi, dei mezzi di trasporto e pure degli alberghi. Lo stesso nostro pellegrinaggio del 13 giugno non ha avuto adesioni esaltanti, specie per questi motivi; dobbiamo ringraziare l’impegno degli amici del CVS e di alcune Diocesi, come Torino, Bolzano, Alba e Trani, che anche con la presenza dei loro Vescovi, hanno contribuito ad efficiente contribuito ad elevare il numero dei partecipanti che è arrivato anche con diversi gruppetti di individuali ad oltre 600 presenze.
Ha presieduto i due momenti centrali del 12 giugno nella notte e la mattinata del 13 giugno, come previsto, il Cardinale di Genova, Angelo Bagnasco, anche per il suo attuale incarico di Presidente della Conferenza Episcopale Europea.
Una seconda segnalazione mi viene da recenti incontri con alcuni Responsabili delle nostre Organizzazioni del CNPI avute in questi ultimi giorni durante la mia permanenza a Lourdes. Ho avvertito giuste preoccupazioni per l’andamento dei nostri Pellegrinaggi in genere e pure per l’orientamento di prossime probabili scelte economiche del Santuario. Per il primo aspetto, non certo nuovo, si è riflettuto sulle difficoltà attuali e sulla enorme possibilità che abbiamo proprio attraverso il CNPI di unificare alcuni interventi e programmazioni. Mi è stato detto con chiarezza che sarà frutto di alcuni interventi durante le nostre prossime assemblee, perché argomento ritenuto urgente e chiarificatore per il nostro futuro. Mentre per il secondo aspetto durante il mio incontro con alcuni Responsabili del Santuario mi sono state segnalate preoccupazioni pastorali ed organizzative, oltre a necessità economiche che a mio giudizio non gioverebbero all’immagine del Santuario e a contribuire ad una maggiore presa in considerazione di questa importante meta di pellegrinaggi, che per noi italiani è sempre stata ai vertici dell’interesse e dell’affetto spirituale, Credo che le Cotisations, sempre così impegnative per i nostri pellegrini, oltre alla novità della tassa di soggiorno comunale, hanno già mostrato un certo aspetto nocivo a creare un contributo al rialzo delle presenze.
Queste sono a mio parere alcune avvisaglie di un serio impegno che ci aspetta a partire dal Convegno del prossimo novembre, e che a dire il vero vado segnalando da tempo specie durante le frequenti riunioni del Consiglio Direttivo, sulla presa di coscienza delle reali e crescenti difficoltà del nostro settore d’impegno pastorale ed organizzativo e sulla necessità di un vero e proprio diciamo “risveglio” delle grandi possibilità del nostro organismo associativo, scrollandoci di dosso inerzia, torpore, paure e indolenze, senza nascondere tentazioni campanilistiche o peggio di presunti interessi individuali, di singoli organismi, che rischierebbero persino di azzerare alcuni impegni costruiti con anni di fatiche e fedeltà e che hanno, diciamolo con chiarezza, solo nella fede e nell’impegno ecclesiale e pastorale le loro motivazioni e il loro fine, che nel nostro tempo anche con vari richiami di Papa Francesco e dei nostri stessi Vescovi, si rifanno ad un serio impegno di evangelizzazione e di vivere le nostre fondamentali scelte religiose.
Scusatemi queste mie segnalazioni, quasi uno ‘sfogo’, ma credo che l’esempio e l’aiuto di Maria Vergine in giorni di pellegrinaggio e di più intensa e continuata preghiera mi abbiano maggiormente ad interiorizzare e ad impegnarmi a concretizzare e a trasmettere e vivere il tema pastorale di quest’anno di pellegrinaggi: “Il Signore ha fatto in noi grandi cose”.
Viviamole quindi e doniamole con gioia e coraggio.
Con l’affetto fraterno che ci unisce e la grande stima che ho per le vostre persone e l’impegno di ciascuna delle nostre Associazioni. Buon lavoro ed efficace testimonianza!
 
     
  don Luciano Mainini
Segretario Generale